Comprendere il comportamento del bullismo
L'Alleanza Anti-Bullismo definisce il bullismo come:
"La molestia ripetuta e intenzionale di una persona o di un gruppo da parte di un'altra persona o di un gruppo, quando la relazione comporta uno squilibrio di potere". Il bullismo può essere fisico, verbale o psicologico. Può verificarsi faccia a faccia o virtualmente".
Il bullismo può colpire persone di qualsiasi età e può verificarsi ovunque: a casa, a scuola, in un club o in un'attività sportiva, oppure quando si utilizzano piattaforme, giochi o tecnologie online (cyberbullismo).
Esempi di bullismo sono: guardare costantemente o prendere in giro qualcuno, dire cose cattive su qualcuno alle sue spalle, molestare qualcuno a causa della sua razza, sesso, religione, genere o disabilità, ferire ripetutamente fisicamente qualcuno o escludere qualcuno da un gruppo.
Cosa possono fare le commissioni di club
Le società sportive devono adottare un approccio di tolleranza zero nei confronti del bullismo. I comitati hanno la responsabilità di agire per prevenire il bullismo nello sport e di affrontarlo se si verifica.
Le commissioni di club possono seguire alcuni passi chiave per creare club sicuri ed equi. Sono essenziali per prevenire le molestie e altri problemi:
- Avere una buona comprensione di cosa sia la molestia morale.
- Sia consapevole delle politiche esistenti del suo sport in quest'area e le promuova frequentemente ai soci, ad esempio la politica di protezione dei soci e/o i codici di condotta.
- Chieda ai membri della commissione, ai volontari e ai soci del club di seguire una formazione sulla discriminazione e sulle molestie.
- Dia il buon esempio: crei una cultura priva di bullismo, affrontando i problemi in modo rapido ed educando continuamente i membri ad un comportamento appropriato.
- Dimostri il suo approccio positivo ottenendo la certificazione - Sistema di gestione anti-bullismo secondo la norma UNI/PDR 42:2018.
Che cos'è la certificazione UNI/PDR 42:2018?
La certificazione secondo la norma UNI/PdR 42:2018 è il risultato di uno standard pubblicato ad agosto 2018 e redatto in collaborazione tra UNI, ACCREDIA e le principali associazioni italiane che fanno riferimento al sistema scolastico. L'obiettivo di questa certificazione è fornire uno strumento che garantisca alle parti interessate, in primis le famiglie, che la scuola o l'organizzazione ha adottato misure concrete in grado di ridurre al minimo i rischi a cui sono esposti i minori in termini di bullismo e cyberbullismo.
Questa migliore prassi mira a implementare misure appropriate per garantire il rispetto dell'interesse superiore del bambino, come chiaramente stabilito a livello internazionale dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino del 1989. Questo obiettivo può essere raggiunto solo se i principali attori educativi - la famiglia, la scuola e qualsiasi altra organizzazione che lavora con i minori - svolgono la loro missione educativa in modo da tenere conto della realtà socio-esistenziale di coloro a cui sono destinate le loro attività.
Per saperne di più
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- Per saperne di più sulla certificazione - SISTEMA DI GESTIONE DEI CONTROLLI DI BRIMADES IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI/PDR 42:2018
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